Indice degli argomenti
-
-
Gli studenti sono introdotti alla Cristallografia cogliendone l’aspetto multidisciplinare con interesse nei settori fisico, chimico, farmacologico, geologico, biologico e dei Beni Culturali.
L’attività prevede una parte teorica generale sulla rilevanza dello studio dei materiali cristallini e sulle principali metodologie fisiche utilizzate per studiarli, approfondendo quelle in uso presso l’IC; ed una parte pratica, in cui si indirizzano le analisi su applicazioni farmaceutiche e per i Beni Culturali, anche di importanza per il territorio locale.
Viene mostrato come si cristallizza un materiale qualora non disponibile, in natura, come cristallo (singolo e/o polvere microcristallina), e come si elaborano e interpretano i dati sperimentali raccolti ai diffrattometri a raggi X (per cristallo singolo e polveri), in dotazione dell’IC.
Si svolgono lezioni frontali e attività nei laboratori di cristallizzazione e diffrattometria (a diffrattometro spento). Si eseguono esperimenti di cristallizzazione e si utilizzano programmi di calcolo cristallografico, sviluppati da ricercatori dell'IC, per l’elaborazione dei dati diffrattometrici sperimentali.
L’attività si propone di avvicinare gli studenti al lavoro dello scienziato, in particolare del cristallografo. -
Cosa contengono i campioni di polveri microcristalline prelevate dalla Casa della Fontana Grande di Pompei? Scopriamolo utilizzando il software QUALX
-
Come è fatta la struttura cristallina dell’acido acetilsalicilico C9H8O4? Scopriamolo utilizzando il software EXPO
-